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martedì 16 aprile 2013

GIUGNO 2013: BASTA CASSA IN DEROGA, FALLISCANO AZIENDE DECOTTE, SI AL REDDITO DI CITTADINANZA PER TUTTI

Siamo radicalmente contrari alla iniziativa di oggi a Roma di CGIL-CISL-UIL. E' dal 2007 che lo Stato italiano per la Cassa in deroga ha speso senza costrutto circa 70 miliardi. Al contrario degli altri strumenti, come la CIGS, infatti, la CIG in deroga non è finanziata dalle aziende.Ora , secondo i calcoli delle istituzioni preposte, è previsto per il giugno prossimo l'esaurimento dei fondi per erogarla. Oggi pomeriggio il Ministro Fornero (a seguito dell'annuncio relativo al bisogno urgente di un altro miliardo per tappare la falla) incontrerà le parti sociali (solo quelle vallette del Governo) per cercare sostegno a iniziative di rifinanziamento. Il Ministro Fornero non dia retta ai piagnistei pelosi di CGIL-CISL-UIL, corresponsabili dello sfascio economico del Paese. E i lavoratori non si facciano ingannare da questi furbastri, ai quali è involontariamente sfuggito un paragone sintomatico: quello con i soldi che la Pubblica Amministrazione starebbe per rimborsare alle imprese che vantano crediti con essa.Una bufala quella, così come è un bidone, negli animi dei vertici sindacali , la CIG in deroga.L'unico vero interesse dei lavoratori e dei loro figli è far fallire presto le aziende ormai alla frutta, per lasciare il posto ad altre, italiane o straniere, più dinamiche e competitive. E combattere per utilizzare ogni futura risorsa per il reddito di cittadinanza (basterebbero, in questa fase di emergenza, 1000 euro al mese), abbassando le tasse sui cittadini e le imprese. E poi abolendo il prima possibile l'Irap, non aumentando l'Iva, ritardando la Tares.Risparmiando pesantemente e in maniera sanguinosa sui costi della politica e della Pubblica Amministrazione, amputandola di quei rami che non solo non funzionano ma non servono più a nulla, tagliando gli stipendi e le pensioni di chi guadagna troppo senza aver dato nessun aiuto al Paese ed essendosi arricchito con lo Stato. Come dicono (giustamente, solo su questo) i sindacati, i soldi si possono trovare: la Cassa Depositi e Prestiti, per esempio. Aggiungiamo noi: e con i risparmi di cui sopra.Certo, occorre la volontà politica, soprattutto da parte di chi si dice progressista. Sia per approvare nuove leggi ma, soprattutto, per far affondare un sistema economico produttivo fallito che sta portando il Paese nel baratro.

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